Nel giorno più lungo dell’anno ci siamo ritrovati, in silenzio, in cerchio, sul Balcone Orientale di Poggio Ginepraia, immersi nella luce ampia del mattino e nel respiro della natura.
Abbiamo camminato, meditato e ascoltato.
Ci siamo lasciati guidare dal ritmo della presenza, seduti sul crinale, mentre il sole si alzava lento, accarezzando le colline e disegnando confini morbidi tra terra e cielo.
La pratica è stata essenziale e profonda:
- una meditazione seduta per radicare il corpo nella quiete,
- una camminata consapevole tra i sentieri e le erbe alte,
- un momento di condivisione silenziosa, accompagnato da una tisana fredda di zenzero, liquirizia, menta, curcuma, coriandolo e pepe nero — un infuso che ha unito fuoco e freschezza, intensità e leggerezza.
Il solstizio ci ha offerto una soglia simbolica: il punto in cui la luce si espande al massimo, per poi lentamente lasciare spazio al raccoglimento.
Su quel crinale, la meditazione è diventata rito di passaggio, spazio di contatto con ciò che si trasforma.
Grazie a tutte le persone che hanno partecipato con apertura e silenzio, rendendo possibile uno spazio semplice ma potente, fatto di ascolto, ascoltarsi, lasciar andare.
Ci rivediamo presto…
sul prossimo sentiero